Il Progetto

Divulgazione, Protezione, Esplorazione e Ricerca.

Sea Beyond

L’idea è quella di ridare nuova vita alla barca e dopo averla restaurata completamente, renderla “green” ed “ecosostenibile“. La barca sfrutterà le energie rinnovabili: il vento grazie alle sue vele e al generatore eolico, le correnti marine grazie all’idrogeneratore e il sole grazie ai pannelli solari. L’energia ricavata servirà per azionare il motore elettrico che verrà utilizzato per i movimenti nei porti. Un piccolo desalinizzatore provvederà a produrre acqua senza consumare bottiglia in plastica usa e getta. L’autosostentamento alimentare dell’equipaggio sarà possibile grazie alla coltivazione “idroponica” di vegetali. I cibi saranno cucinati mediante l’utilizzo di un fornellino elettrico a induzione.
Nessun combustibile fossile verrà utilizzato a bordo dell’imbarcazione.

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Divulgazione

Durante tutto il percorso, a bordo, biologi e studiosi potranno produrre innumerevoli contenuti per la divulgazione sui social e in TV. Grazie alla collaborazione con dei documentaristi verranno prodotti dei documentari che raccontano le bellezze e le fragilità dei fondali del Mediterraneo. Particolare attenzione verrà data all’educazione delle nuove generazioni e per questo molti incontri avverranno nelle scuole presso le località dove approderà la barca. I ragazzi verranno anche coinvolti a bordo con lezioni di biologia “sul campo” (apnea e snorkeling) e lezioni di navigazione a vela. Gli studenti avranno l’opportunità di diventare “scienziati per un giorno” attraverso la “citizen science".
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Protezione

Nei vari luoghi dove approderà verranno organizzati dei beach clean up, dei recuperi di reti fantasma e altri attrezzi da pesca abbandonati “in nylon” (che verranno poi spediti ad un’azienda per trasformarli dandogli una nuova vita). Il tutto in collaborazione con gli abitanti del luogo e con dei loro rappresentanti che si occupano di protezione ambientale che verranno intervistati. Questo punto è strettamente connesso con il primo perché attraverso la divulgazione la gente impara ad amare e quindi a proteggere il mare e l’ambiente naturale.
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Esplorazione e ricerca

Un “compressore per ricarica bombole” portatile a bordo permetterà di avere le bombole sempre cariche e pronte per effettuare esplorazioni dei fondali marini ed immersioni subacquee. La barca sarà corredata da moderni strumenti di ricerca oceanografica: un microscopio, uno stereoscopio, due binocoli (per gli avvistamenti), un idrofono (per la ricerca e lo studio dei cetacei), sensori di monitoraggio ambientali per raccogliere dati (salinità, temperatura superficiale, moto ondoso etc.), possibilità di prendere e conservare campioni d’acqua di Mare, un retino per catturare plastiche, un drone aereo per monitoraggi ambientali, un drone subacqueo (che permetterà di esplorare e osservare i fondali marini) e altri strumenti che permetteranno di effettuare monitoraggi e studi sugli ambienti marini. Grazie alla collaborazione in essere del Museo con numerosi enti, Università e associazioni, sarà possibile effettuare “campagne di ricerca” e ospitare a bordo scienziati e strumenti per quello che diventerà un “piccolo laboratorio galleggiante”. Particolare attenzione verrà data alle ricerche relative all’impatto antropico sull’ambiente: plastiche, microplastiche ect. La barca sarà a disposizione per gli esperti che vogliono fare ricerca